mercoledì 20 aprile 2011

Diffondo dopo averne ricevuto autorizzazione la seguente comunicazione del Presidente A.B.N.I. Dott. Sergio Pacini


Gentili colleghi,
molti di voi hanno visto la trasmissione dell’11 Aprile nella quale è intervenuto il dott. D’Antonio.
Ho letto, e mi sono stati riferiti giudizi negativi sul comportamento del collega. 
Ho potuto vedere la trasmissione solo in differita il giorno dopo e posso con la massima tranquillità dirvi che, a mio parere, D’Antonio ha avuto un comportamento corretto e civile a cui si è contrapposto un terzetto di personaggi dalla condotta discutibile.
Il conduttore Sposini che incalzava con una domanda sbagliata: perché il Biologo non può prescrivere diete! Più volte D’Antonio gli ha ripetuto che la domanda corretta da porre a lui era: perché il Biologo PUÒ prescrivere diete.
Una attrice, certamente una “non addetta ai lavori” se non per i suoi molteplici ed evidentemente fallimentari tentativi di migliorare il suo aspetto attraverso le diete, cosa che la stessa ha ammesso in alcune sue interviste passate, che è costantemente intervenuta sovrapponendosi a D’Antonio ed impedendogli di fatto di portare a termine i concetti da esprimere. La stessa ha affermato che non andrebbe mai da un Biologo: è un’opinione o un preconcetto?
Ed infine un Del Toma  incapace di controllarsi, con atteggiamento supponente ed in alcuni casi anche offensivo (quando ha affermato che i biologi non sanno cos’è la statosi epatica) che ha continuato a disturbare per tutto il tempo.
Auguro al dott. Del Toma (classe 1930) di trascorrere in maniera più serena le sue giornate visto che è notorio che certi stati d’animo “nuocciono gravemente alla salute”.

Insomma un classico caso di cattiva televisione dove all’informazione corretta si è preferito dare spazio a pessimi personalismi. Sembrava tutto preparato.

Ho apprezzato D’Antonio perché poteva anche lui alzare la voce, poteva anche lui interrompere gli altri sovrapponendosi e non lo ha fatto. Ha dato ai presenti una lezione di educazione e di civiltà.

Da parte nostra dovremmo essere un po’ più compatti nel difendere la categoria.
Io invito tutti i colleghi che hanno la possibilità di intervenire su giornali o televisioni, anche locali, di attivarsi per far conoscere meglio la nostra figura professionale.
Un caro saluto
Sergio Pacini – Presidente A.B.N.I.

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