giovedì 16 giugno 2011

Codice e mercato

Nella seduta del 16/02/1996 il Consiglio dell’Ordine dei Biologi approvava il CODICE DEONTOLOGICO DELLA PROFESSIONE DI BIOLOGO le cui regole (art.1) sono vincolanti per tutti gli iscritti all’Ordine dei Biologi.

Il Biologo è tenuto alla loro conoscenza.

Secondo l’Art. 2 ogni azione od omissione contrarie al decoro, alla dignità e al corretto esercizio della professione sono puniti con sanzioni disciplinari.
L’Art. 4 ricorda che il Biologo nei rapporti con terzi deve adottare comportamenti misurati , evitare ogni forma di esagerazione, di sensazionalismo, di superficialità.
Nel rapporto con i clienti il Biologo si ispira a criteri di lealtà e professionalità (art. 14).
Nel rapporto con i Colleghi si ispira a principi del reciproco rispetto, della comprensione, della lealtà e della solidarietà (art. 25).
Recentemente ho assistito alla "fioritura" di forme pubblicitarie che evidenziano, come messaggio informativo prioritario, le caratteristiche economiche di una prestazione a prezzi promozionali scontati all'inverosimile.
Ciò, a mio parere, è lesivo per la categoria e per il FUTURO della professione.
La prestazione d’opera intellettuale, quale è quella del Biologo Nutrizionista, non può essere sottoposta alle leggi del mercato e della concorrenza.
Il guadagno immediato promesso da queste forme pubblicitarie su piattaforme di compravendita “svuotano” il lavoro del Biologo Nutrizionista di serietà e professionalità.
Non ci aspettiamo che arrivino nei nostri studi con il carrello della spesa.
Invito tutti i Colleghi ad un serio momento di riflessione: 
"il decoro è il mezzo migliore per farsi pubblicità".